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Ordigno inesploso a Sos Enattos, Solinas: “Nessuno si farà intimidire da un simile gesto"

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Un ordigno inesploso è stato rinvenuto lunedì mattina davanti ai laboratori del progetto Archimedes, nella miniera dismessa di Sos Enattos a Lula, il sito candidato ad ospitare in Italia l'Einstein Telescope, il nuovo grande osservatorio europeo per le onde gravitazionali.

Sul posto, dopo l'allarme lanciato da un passante, sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Bitti e il Nucleo artificieri del Comando provinciale di Nuoro che hanno fatto brillare l'ordigno. Avviate le indagini per risalire agli autori del gesto e per capire se la bomba sia stata collocata per dare un segnale contrario all'infrastruttura scientifica a Sos Enattos.

“L’Einstein Telescope rappresenta un’opportunità irrinunciabile per la nostra Isola e per l’intero Paese. Qualsiasi gesto teso a impedire la realizzazione del progetto per lo studio delle onde gravitazionali a Sos Enattos è un atto contro la Sardegna e contro i sardi”, ha dichiarato il Presidente della Regione Christian Solinas.

“Piena solidarietà a Lula, ai cittadini e agli amministratori, all’Istituto nazionale di fisica nucleare e alle realtà coinvolte nel progetto Archimedes. Suscita sdegno – ha sottolineato Solinas – l’ipotesi di un atto pensato contro la realizzazione dell’Einstein Telescope, ma non ci faremo intimidire. A Sos Enattos non vogliamo le bombe, ma vogliamo dare alla luce un progetto scientifico che porti ricchezza, lavoro e sviluppo al territorio, rilanciando così un sito patrimonio della tradizione mineraria sarda le cui caratteristiche geofisiche sono uniche e ideali per lo studio dei segreti dell’universo”.








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